Confronto tra Yeti SB160E e la Nuova Yeti LTe: Evoluzione di una e-MTB da Competizione
Le e-bike da enduro stanno vivendo un momento di grande evoluzione, con marchi come Yeti Cycles che spingono i limiti della tecnologia per offrire prestazioni sempre più elevate. La Yeti SB160E, lanciata nel 2021, ha rappresentato un punto di riferimento per le full-power e-MTB, grazie alla sua sospensione innovativa e al design orientato alle gare. Nel settembre 2025, Yeti ha introdotto la LTe, una versione aggiornata che mantiene l’essenza del modello originale ma introduce cambiamenti significativi, tra cui un nuovo motore. In questo articolo, confronteremo i due modelli, analizzando le specifiche tecniche e focalizzandoci sui motivi del cambio di motore.

Specifiche Tecniche a Confronto
Entrambi i modelli sono progettati per l’enduro racing, con 160 mm di escursione posteriore e un telaio in carbonio TURQ Series. Tuttavia, la LTe introduce raffinamenti che la rendono più agile e potente. Ecco un confronto dettagliato:
| Caratteristica | Yeti SB160E (2021-2024) | Yeti LTe (2025) |
|---|---|---|
| Motore | Shimano EP801 (85 Nm, 250 W) | Bosch Performance Line CX Gen 5 (100Nm, 250 W) |
| Batteria | 630 Wh (integrata) | 800 Wh (rimovibile, opzionale 600 Wh) |
| Sospensione | Sixfinity (linkage a 6 barre) | Sixfinity ottimizzata con anti-squat ridotto |
| Geometria | Angolo sterzo 64.5°, reach 480 mm (taglia M) | Angolo sterzo simile, ma telaio più rigido e mullet opzionale |
| Peso | Circa 22-23 kg (dipende da setup) | Circa 21-22 kg (più leggero grazie a ottimizzazioni) |
| Autonomia | Fino a 80-100 km (stimata) | Fino a 120-150 km con batteria 800 Wh |
| Prezzo di Partenza | Circa 10.000-12.000 € (modelli base) | Circa 10.000-14.000 € (a causa di componenti premium) |
| Ruote | 29″ standard | Opzionale mullet (29″ anteriore, 27.5″ posteriore) |
| Componenti Principali | Forcella Fox 38, ammortizzatore Fox Float X2, trasmissione SRAM o Shimano | Simili, ma con focus su Bosch ecosystem per display e controlli |
La LTe mantiene il DNA racing della 160E, ma con un telaio più rigido e una batteria più capiente, ideale per sessioni lunghe e intense.
Analisi del Cambio di Motore: Da Shimano EP801 a Bosch Performance Line CX Gen 5
Uno dei cambiamenti più discussi nella transizione dalla SB160E alla LTe è il passaggio dal motore Shimano EP801 al Bosch Performance Line CX di quinta generazione. Questo non è un semplice upgrade estetico, ma una scelta strategica motivata da diversi fattori tecnici e prestazionali.
- Prestazioni e Efficienza: Il motore Shimano EP801 è noto per la sua fluidità e integrazione naturale con la pedalata, ma alcuni rider lo trovavano meno potente in accelerazioni aggressive e su terreni tecnici. Il Bosch Gen 5, invece, offre una erogazione più immediata e consistente, con un picco di 100 Nm di coppia che si attiva in modo più reattivo. Secondo test iniziali, il motore Bosch è percepito come “30% migliore” in termini di feel complessivo, grazie a un software più avanzato che adatta l’assistenza in tempo reale. Questo rende la LTe più adatta a gare enduro dove la velocità e la trazione sono cruciali.
- Ottimizzazione della Sospensione: Yeti ha ridotto l’anti-squat al sag (il punto di compressione naturale) sulla LTe rispetto alla 160E. L’anti-squat elevato della 160E era ottimizzato per il motore Shimano, ma con il Bosch più potente, un valore più basso permette al motore di “lavorare più liberamente” senza compromettere la stabilità. Questo cambio previene l’eccessiva rigidità in pedalata e migliora l’assorbimento su terreni irregolari, rendendo la bici più “libera” e divertente.
- Integrazione e Affidabilità: Bosch offre un ecosistema più maturo per e-MTB full-power, con batterie di maggiore capacità (fino a 800 Wh) e display personalizzabili. Shimano, pur eccellente, ha avuto ritardi in aggiornamenti firmware e compatibilità con componenti aftermarket. Yeti ha scelto Bosch per allinearsi con trend di mercato, dove il brand tedesco domina per affidabilità in condizioni estreme. Inoltre, il telaio della LTe è stato ridisegnato per accogliere il motore Bosch, risultando in una struttura più stiff che riduce flessioni indesiderate.
- Motivi Strategici e di Mercato: Il cambio riflette anche una risposta alle critiche sulla 160E, come il peso e l’autonomia limitata. Con Bosch, Yeti mira a dominare il mercato delle biciclette di alta gamma.
Conclusione: Quale Scegliere?
La Yeti SB160E rimane sempre un’ottima scelta, sia nuova che usata, per chi cerca un’e-MTB bilanciata e collaudata, specialmente perchè disponibile a prezzi scontati. La LTe, invece, rappresenta l’evoluzione: più potente, efficiente e versatile, ideale per rider competitivi che vogliono spingere i limiti. Il cambio di motore non è solo un “aggiornamento”, ma una ricalibrazione per massimizzare le prestazioni in gara e su trail impegnativi. Se stai valutando l’acquisto, ed hai la possibilità, prova entrambe: la differenza nel feel potrebbe sorprenderti. Per aggiornamenti, consulta il sito ufficiale Yeti o test reviews recenti.
Analisi Dettagliata della Sospensione Sixfinity di Yeti Cycles
La sospensione Sixfinity rappresenta l’ultima evoluzione nel design delle sospensioni per mountain bike di Yeti Cycles, introdotta per la prima volta nel 2021 con la e-MTB Yeti SB160E. Si tratta di un sistema a linkage a sei barre (6-bar) che mira a ottimizzare le prestazioni in termini di trazione, efficienza di pedalata e compostezza su terreni vari. Questa analisi esplora la storia, il funzionamento meccanico, le caratteristiche cinematiche, i vantaggi e le applicazioni pratiche, basandosi su fonti ufficiali e recensioni tecniche.
Storia e Evoluzione
Sixfinity è il successore del noto sistema Switch Infinity, introdotto da Yeti nel 2014 e utilizzato su modelli come SB150 e SB140. Switch Infinity era un design a pivot mobile che scorreva su binari lineari, cambiando direzione durante la compressione per ottimizzare l’anti-squat (resistenza all’affondamento durante la pedalata). Sixfinity mantiene questo concetto di “pivot che cambia direzione” ma lo espande in un linkage a sei barre, rendendolo più adattabile alle esigenze delle e-bike full-power, dove il motore e la batteria impongono vincoli di packaging.
Il brevetto di Yeti (analizzato in dettaglio da Pinkbike) descrive un sistema in cui il lower link (braccio inferiore) si muove inizialmente verso l’alto e poi inverte la direzione verso il basso, permettendo una curva cinematica personalizzata. Questo design è stato sviluppato specificamente per la SB160E, dove Yeti ha dovuto integrare il motore Shimano EP801 (e poi Bosch nella LTe) senza compromettere la geometria o le prestazioni.

Funzionamento Meccanico
Al cuore di Sixfinity c’è un linkage complesso composto da sei barre pivotanti, che include un pivot principale che “scivola” e inverte la traiettoria durante l’escursione. Ecco una breakdown semplificata:
- Fase iniziale (0-30% dell’escursione): Il lower link si muove verso l’alto, creando un alto anti-squat per mantenere la sospensione rigida durante la pedalata e prevenire l’affondamento sotto carico motore.
- Punto di inflessione (circa 30-50%): Il pivot raggiunge un punto di inversione, dove la traiettoria cambia da ascendente a discendente. Questo permette una transizione fluida verso una fase più progressiva.
- Fase profonda (50-100%): Il linkage si muove verso il basso, riducendo l’anti-squat e aumentando la sensibilità per assorbire impatti grandi, migliorando la trazione su terreni irregolari.
A differenza di sistemi a quattro barre (come Horst Link o VPP), Sixfinity offre maggiore libertà di tuning: Yeti può regolare indipendentemente anti-squat, anti-rise (resistenza al freno) e curva di leva senza compromessi strutturali. Il design è anche low-maintenance, con boccole sigillate e materiali resistenti per durare in condizioni estreme.

Caratteristiche Cinematiche
Le cinematiche di Sixfinity sono ottimizzate per e-MTB, dove il peso extra e la potenza del motore richiedono un bilanciamento unico:
- Anti-Squat: Circa 100% al sag (punto di compressione naturale), ma intenzionalmente più basso rispetto a una MTB non motorizzata. Questo riduce la rigidità eccessiva causata dal motore, permettendo una pedalata più naturale e efficiente.
- Anti-Rise: Intorno al 65%, che minimizza l’estensione della sospensione durante la frenata, mantenendo la geometria stabile e prevenendo il “nose-dive”.
- Curva (Leverage Ratio): Inizia regressiva per sensibilità iniziale, diventa lineare nel mezzo per supporto, e progressiva alla fine per resistere ai bottom-out. Questo rende la bici “composita” in pedalata ma plush su discese tecniche.
- Escursione: Tipicamente 160 mm posteriore, abbinata a forcelle da 170 mm, con un comportamento che simula una bici più lunga in discesa.

Nella versione LTe (2025), Yeti ha ridotto ulteriormente l’anti-squat per adattarsi al motore Bosch più reattivo, migliorando il “feel” complessivo.
Vantaggi e Svantaggi
Vantaggi:
- Trazione Eccezionale: Il cambio di direzione del pivot massimizza il grip su salite tecniche e terreni scivolosi.
- Efficienza di Pedalata: Alta compostezza senza bisogno di lockout, ideale per e-bike dove il motore amplifica lo sforzo.
- Versatilità: Adattabile a diversi setup, come ruote mullet (29″ anteriore, 27.5″ posteriore) nella LTe.
- Durabilità: Test a lungo termine (es. Worldwide Cyclery) confermano affidabilità, con manutenzione minima.
Svantaggi:
- Complessità: Più parti significano potenziale per guasti, anche se Yeti lo minimizza con design sigillato.
- Peso: Aggiunge circa 200-300g rispetto a sistemi più semplici, ma compensato da efficienza.
- Costo: Modelli con Sixfinity partono da 10.000-14.000 €, premium per il segmento.
- Tuning Specifico: Ottimizzato per e-bike; su MTB tradizionali potrebbe non eccellere quanto Switch Infinity.
Applicazioni e Recensioni
Sixfinity è esclusivo delle e-MTB Yeti, come SB160E e LTe, progettate per enduro racing. Recensioni (es. Bicycling, Loam Wolf) lodano la “magica” transizione che rende la bici veloce in salita e stabile in discesa. In contesti reali, eccelle su trail misti, ma potrebbe sentirsi “troppo rigida” per puristi del flow naturale, questo perche si tratta comunque di una visione racing della sospensione e di conseguenza più reattiva.
In conclusione, Sixfinity è un’innovazione che eleva le e-MTB a livelli di performance da gara, bilanciando efficienza e divertimento. Per chi cerca una bici versatile e tecnologicamente avanzata, rappresenta il benchmark nel 2025. Siamo a disposizione per dettagli specifici.



