Molto spesso ci focalizziamo sul rapporto qualità/prezzo di un prodotto e magari ci convinciamo che uno è più conveniente di un’altro senza poi fare attenzione ad un parametro fondamentale che è l’oggettività dell’osservatore.
Le ultime due parole possono sembrare uscite male ma è la realtà. Io che valuto un prodotto lo valuto seguendo la mia logica, il mio gusto insieme alle mie competenze e quindi di conseguenza la mia valutazione non può essere oggettiva, poi oltre a questo che già ci crea qualche difficoltà c’è la capacità che hanno le aziende nell’apparire meglio di quello che sono facendo saving su aspetti che il consumatore finale ha realmente difficolta a comprendere scoprire ed allora caso succede?
I marchi che lavorano tanto sull’apparenza del rapporto qualità/prezzo fanno in modo da rendere semplice il confronto con altri prodotti e quindi utilizzano parole e componenti che rendono più semplice il confronto ma ci confondono, per esempio ‘telaio in carbonio’ oppure la componente facile da confrontare come un cambio, un freno ecc. Quindi quando poi ci troviamo a dover scegliere alcune parole, sigle ed altro influenzano la nostra scelta e ci danno, a volte l’illusione che un prodotto sia migliore di un’altro, ma dietro a tutto questo c’è un mondo, un enorme mondo pieni di compromessi che servono per ridurre i costi ed aumentare i ricavi. Nessuno regala niente a Nessuno, neanche nel mondo del ciclo.
Telaio in carbonio, ma sapete quanti livelli di lavorazione esistono per questo materiale? sapete che si può produrre la stessa fattezza con fatture completamente diverse e quindi costi completamente diversi. Ci sono biciclette complete in carbonio che costano quanto manubri integrati da strada, e telai che costano più di 5k, eppure sono sempre in carbonio. Io faccio sempre un esempio: parlare di carbonio è come parlare del Vino, c’è il tavernello, il Sacrantino, il Brunello, il Sassicaia e tanti tanto oltre, ma sempre vino si chiama.
L’altro specchietto per le allodole, sono le componenti, spesso prodotti di bassa qualità si fregiano di componenti importanti pur mantenendo un prezzo concorrenziale e questo amplifica ancor di più il valore percepito del prodotto, immagina carbonio, forcella FOX, trasmissione shimano XT, freni SLX ma anche XT il tutto a 1500€. Questo è il prodotto giusto per me altro che l’altro in alluminio con forcella XXXX, gruppo e freni YYYY.
Dietro alla supposizione dell’ultima frase ci sono tante e tante considerazioni da fare, sempre ricordando che nessuno regala nulla a nessuno. Per esempio
- i telai che sto prendendo in esame hanno geometrie comparabili? Nel senso sono prodotti comparabili dal punto di vista dell’innovazione, sono prodotti che hanno la stessa età come progetto?
- il carbonio dell’una è superiore all’alluminio dell’altra? ha più valore?
- il valore del brand
- la rivendibili della bici
- lo sconto mediamente applicato, sembra strano ma più è alto meno valore ha il prodotto
- abbiamo parlato di alcune componenti, quelle più visibili ma all’appello mancano ancora tante componenti molto importati che fanno la bicicletta:
- Ruote
- mozzi
- raggi
- nipples
- lame
- tubeless e non tubeless ready
- pneumatici
- manubrio ed attacco manubrio
- sella e reggisella
- dischi
- etc.
- Ruote
Quindi non è cosi semplice confrontare due biciclette, non è cosi semplice valutarle ed applicare la legge Qualità/Prezzo, non è semplice per noi operatori del settore e mi immagino quanto deve essere complicato per un utente finale, magari alle prime esperienze.
Comunque è più che lecito e normale per ognuno di noi cercare il modo migliore di spendere i propri denari e queste mie righe spero servano in senso cercando di aprire gli orizzonti delle vostre considerazioni